Valpolicella DOC Classico SANTA SOFIA
Zona di produzione
Valpolicella classica. Da vigneti con terreni calcarei biancastri situati nel comune di San Pietro in Cariano.
Varietà delle uve
Corvina e Corvinone (70%), Rondinella (30%).
Resa
Ogni 100 chili di uva si producono circa 70 litri di vino.
Vinificazione
Pigiatura e diraspatura soffice delle uve.
Macerazione: circa 7-8 giorni in acciaio inox.
Affinamento
3-6 mesi in acciaio inox.
Almeno 3 mesi in bottiglia.
Dati analitici
Alcool 12,5% Vol.
Acidità totale 5,5-6 g/l
Zucchero residuo 2,5 g/l
Descrizione organolettica
Di aspetto rubino terso, con riflessi ancor più scintillanti, profumo intenso di fiori rossi, ciliegie, lamponi, ribes rossi, una base olfattiva che rimanda a una morbida speziatura dai ricordi di cannella e caffè: un bouquet di straordinaria armonia, eleganza e giusta ampiezza. Il sorso ostenta calibrata polpa, retto da una trama tannica fine, molto vibrante e dotata di un bel grip tattile; a ulteriore beneficio di bevibilità ed equilibrio, entrano in gioco una buona acidità e un ben dosato calore alcolico.
Servizio
12-14° C.
Abbinamenti gastronomici
Il Valpolicella trova svariati abbinamenti, in funzione della sua maturità. Da giovane ben si fonde con i più classici salumi veneti, come la soppressa, e va d’amore e d’accordo con alcuni primi piatti a base di riso: imperdibile il suo abbinamento al risotto con i fegatini. Quando più maturo, proposto in più ampi calici, ama congiungersi ai bolliti e al fegato alla veneziana. Se si amano gli abbinamenti sfiziosi, da assaggiare con il baccalà (stoccafisso) in umido e il luccio in salsa.
Longevità
3-4 anni.
Curiosità
Le più antiche tracce di coltivazione della vite nella zona di produzione del Valpolicella risalgono al V secolo a.C.; già in età romana infatti il vino della zona era il preferito dell’imperatore Augusto. I pendii della Valpolicella, di nuovo oggi come in passato, sono ridisegnati dalle marogne, deliziosi muretti a secco tipici della zona che si diffondono a partire dal XV secolo.
Il primo organismo di tutela dei vini della Valpolicella – tra i primi in Italia – fu costituito nel 1925; nel 1968 nasce il Consorzio per la tutela dei vini della Valpolicella e adotta il marchio di San Zeno, vescovo di Verona.
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