Arlèo Rosso Veronese IGT SANTA SOFIA
Zona di produzione
Da vigneti di colline sassose di medio impasto situate nei comuni di Negrar, Fumane, San Pietro in Cariano e Marano di Valpolicella.
Varietà delle uve
Corvina e Corvinone (85%) con appassimento delle uve per un periodo di circa 30 giorni, Cabernet Sauvignon e Merlot (15%).
Resa
Ogni 100 chili di uva si producono 50-55 litri di vino.
Affinamento
42 mesi tra botti di rovere di Slavonia da 20-30 hl e barriques da 225 litri di rovere francese.
Almeno 12 mesi in bottiglia.
Dati analitici
Alcool 14% Vol.
Acidità totale 6 g/l
Zucchero residuo: 3,8 g/l
Descrizione organolettica
Rubino intenso, molto brillante e dalla vivace unghia granata, offre un bouquet austero, molto complesso e perfettamente armonico, di composta potenza e dal ricco ventaglio olfattivo: pot pourri di fiori, gherigli di noci e fichi secchi, sottobosco, humus e umori fungini, sentori ferrosi e di grafite, per chiudere con un ritorno fruttato al lampone e fragoline. Al palato – molto equilibrato – si avverte una grande struttura, arricchita da tannini avvolgenti, maturi e vibranti al tempo stesso, e da una freschezza agrumata molto piacevole; verso il finale fanno capolino aristocratici sentori di cacao amaro e radici di china; la chiusura è molto lunga e rinfrescante.
Temperatura di servizio
16-18° C.
Abbinamenti gastronomici
Arlèo è un vino da grandi abbinamenti: pasta al sugo di lepre o cinghiale, risotti al tastasàl (un macinato di maiale, manzo e vitello); piatti della cucina internazionale quali lo Châteaubriand, l'oca in confit e preparazioni più “rustiche” come “polenta e osei”. Perfetto poi con formaggi stagionati: Monte Veronese Vecchio, Asiago Stagionato, Grana Padano 24 mesi.
Longevità
Se ben conservato evolve per lungo tempo.
Curiosità
Vino di esclusiva produzione di Santa Sofia, il cui nome identifica – in forma dialettale – un “giovane da allevare”. Infatti Arlèo è l’ultima etichetta nata in azienda, dal futuro molto promettente. Nasce da una selezione accurata dei migliori grappoli colti tardivamente nei vigneti situati nel cuore della Valpolicella Classica: Corvina e Corvinone moderatamente appassite in grande prevalenza, con un pizzico di Cabernet Sauvignon e Merlot a infondere nerbo e struttura.
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